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Partenza
ore 8.30 da Alessandria. Passando dal Frejus entriamo in Francia
verso le ore 10.30. Da Chambery si prende l’autostrada A43 in direzione
Ljon e già subito si vedono le differenze con le strade italiane.
Piccola sosta in una piazzola con panchine, servizi e tanta ombra.
Dopo Lyon si prosegue per Saint-Etienne (A47) e poi per Clermont-Ferrand
(a72); oltrepassato C.F. imbocchiamo l’autostrada per Parigi (A71)
fino ad incrociare la A85 poco dopo la città di Bourges. Siamo in
piena zona Loira e passando per diversi paesini in direzione Blois
pernottiamo. Ci troviamo a Cheverny, 850 km percorsi, sereno.
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Fa
veramente molto caldo, forse più che in Italia. Partenza ore 8.30
perché ci aspetta una giornata intensa:
-castello di Cheverny: a pochi km dalle nostre camere è molto bello,
un enorme giardino curato nei dettagli.
-castello di Chambord: lasciamo la macchina nel parcheggio e attraversiamo
il bosco, di colpo si presenta davanti agli occhi questo meraviglioso
castello con molte guglie e merletti. Sicuramente uno dei più belli.
-castelli di Chaumont e Amboise: belli ma non entusiasmanti; si
trovano sulla riva della Loira e sono posizionati sull’alto.
-castello di Chenonceau: paragonabile come bellezza a quello di
Chambord ma esternamente offre due giardini splendidi; si trova
a cavallo del fiume. Ceniamo e verso le 21.30 facciamo ritorno in
camera. Km percorsi circa 150, temperatura 40° |
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In
mattinata partiamo per una veloce visita a Blois e poi subito in
direzione di St. Malò, in Bretagna. Finalmente l’aria si raffredda
leggermente ma la zona di Dinard, Dinan e St. Malò è piena di gente.
Non riucsiamo a trovare un posto per dormire neanche all’ufficio
del turismo. Decidiamo di inoltrarci verso l’interno e poco dopo
facciamo conoscenza con una famiglia favolosa che affitta delle
camere. Riusciamo a trovare due camere bellissime a Dinan. Siamo
stanchi ma un giro in questa cittadina di notte e una birra li facciamo
ugualmente. 360 km, temp. 39,5°, vento caldo. |
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Colazione
abbondante con un numero immenso di baguette e poi partenza. Finalmente
fa freddo e il tempo è nuvoloso. Prima tappa St. Malò, città fra
le mura; le nuvole basse rendono il paesaggio molto nordico. Poi
si riparte in direzione di Cap Farh dove il vecchio faro sulla scogliera
è ancora in funzione; vicino c’è la fortezza di Fort la Latte con
il ponte in legno mobile. La giornata è piena di soddisfazioni ed
ora aspetto con impazienza la mia zuppa di pesce.
Km percorsi 110, temperatura 12,13° , vento freddo, nuvoloso
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Partenza
ore 8.30 da Dinan in direzione Mt. Saint. Michel; con grande nostalgia
lasciamo la famiglia che ci ha ospitato le ultime due sere, ancora
qualche consiglio sulla strada da percorrere e sul mangiare. Dopo
50 km arriviamo in Normandia al monte St. Michel. Un mondo di gente,
di macchine e camper. Il mare non c’è, non si vede a causa della
marea che in queste zone lo fa ritirare anche di 11 km. Infatti,
prima di entrare nella città, facciamo un giro sulla sabbia( piena
di conchiglie) dove verso il pomeriggio inoltrato arriverà il mare.
Si vede bene il monte con l’abbazia e la punta nascosta nella nebbia.
Il tempo non promette nulla di buono e il vento è freddo. Oltrepassiamo
le mura e saliamo fino in cima per gli innumerevoli gradini, vie
strette e negozietti. L’abbazia è veramente entusiasmante, un’aria
di mistero e di storia avvolge tutti noi. Verso le 14,30 ci dirigiamo
verso il nord della Normandia dove lì inizieremo a visitare le zone
del D-Day. Oggi, fortunatamente troviamo posto subito posto in un
paesino ( Pont l’Abbè) a pochi km da St. Mare Englise. Km percorsi
210, temperatura da 16 a 30° , variabile. |
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Sveglia
molto presto, verso le 7 e questa mattina siamo due persone in più,
Tiziana e Fabio che ci hanno raggiunto in moto per fare questa giornata
insieme. La prima tappa è St. Mere Elise, uno dei primi paesi liberati
dagli americani; la sua storia è diventata famosa per il paracadutista
sul campanile. Da lì a pochi km c’è la spiaggia Utah beach, una
delle cinque dove il 6 giugno 1944 è avvenuto lo sbarco. Ci sono
residui di carri armati, contraeree e un museo. Proseguendo per
la costa si arriva ad una delle più disastrose delle cinque spiagge
( come perdite umane): Omaha beach. Il colpo finale al nostro morale
è il cimitero americano dove ci sono 10000 croci bianche con i nomi
dei soldati morti in guerra. Prima di arrivare ad Arromanches visitiamo
un posto, nei pressi di Longues sur mer dove ci sono alcuni buncher
tedeschi con i cannoni, la casematte per le registrazioni dei tiri
e le postazioni dei mortai. Siamo arrivati ad Arromanches ed appena
i9l tempo per un panino e visitiamo il museo, quello più visitato
e famoso di tutta la costa. Inoltre qui si intravede il porto artificiale
degli americani. Dobbiamo salutare Tiziana e Fabio perché da qui
loro si dirigono in direzione opposta e noi partiamo per Caen per
trovare un posto da dormire. Oggi purtroppo siamo poco fortunati
e troviamo tutto completo; solo verso sera troviamo una squallida
stanza nei pressi di Deuville; veramente brutta ma meglio che dormire
in macchina. Km percorsi 210. temperatura 30°, sereno. |
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Partenza
da questo alloggiamento schifoso, tra l’altro abbiamo aperto noi
perché non si presentava nessuno; e risaliamo tutta la costa passando
per paesaggi meravigliosi: Dueville, Treuville, il ponte della Normandia,
Entretat, Dieppe. Facciamo il bagno e qui la costa ci regala uno
scenario di spiagge e colline che si “buttano” a picco sul mare.
Purtroppo oggi abbiamo il tempo contato e dobbiamo subito ripartire.
Verso le 18 siamo a Boulogne sur Mer ed incominciamo a cercare un
posto da dormire, inconsapevoli di cosa ci aspettava. La Francia
al completo!!! Per farla breve abbiamo trovato dopo 100 km e tre
ore di ricerche. La tensione e il morale erano a pezzi ma appena
usciti dalla doccia ci siamo ripresi con, però, la fobia di non
trovare il posto per l’indomani. 350 +100 km, temp. 30°, sereno.
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Entriamo
in Belgio dopo pochi km e ci dirigiamo quindi verso la meta successiva,
Brugge. Una bellissima città sui canali( detta la Venezia del nord);
facciamo un giro sul battello e poi per le vie. Siamo a pochi km
dal confine con l’Olanda e così decidiamo di anticipare i tempi
per riposare un po’. Ci dirigiamo verso Breskens dove si traghetta
dall’altra parte della costa a Vlissingen. Scopriamo che il servizio
di traversata è fermo da sei mesi e non aprirà più per le auto(
solo persone e bici) perché è stato costruito un tunnel che da Trusezel
va a Goes. Finalmente siamo nello Zeeland e possiamo riposare un
po’!. Km 210, temp. 37°, sereno |
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Ci
dispiace lasciare Vlissingen, un bel paese. Passiamo nello Zeeland
in direzione Rotterdam (N57) attraversando posti bellissimi come
Dombourg, Middelburg, Zierikzee e tutti hanno il loro mulino a vento.
Le piccole isole dello Zeeland sono collegate fra di loro con le
famose dighe mobili e ponti sollevatoi. Rotterdam non è distante
ma la nostra meta è un paesino poco distante, Kinderdiyk. Un paesino
posizionato lungo due canali dove ci sono 19 mulini a vento; l’impatto
visivo è straordinario. Abbiamo preso un piccolo battello per poterli
vedere da vicino; sono tutti abitati tranne uno che è aperto al
pubblico. Anche oggi facciamo molta fatica a trovare un posto per
pernottare e scopriamo che l’Olanda non è ben organizzato come strutture
alberghiere e come segnaletica. Troviamo posto in un bellissimo
paese tra Leiden e Utrch dove pernottiamo per due notti. Km 270,
temp. 30°, sereno. |
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Visita
giornata intera ad Amsterdam, stupenda a mio parere. Da non perdere
il quartiere hard, unico nel suo genere. Km 80, 29°, sereno.
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La
meta di oggi è l’isola di Texel, nel nord dell’Olanda. Lasciamo
la macchina a Den Helder e traghettiamo per circa 20 minuti. Le
partenze sono ogni ora quindi non ci sono particolari problemi.
Arrivati a Texel abbiamo affittato le biciclette e ci siamo avventurati.
Ne è valsa la pena, soprattutto il tragitto in mezzo ai boschi fino
ad arrivare al mare con le spiagge di dune. Bello anche il centro
di Den Burg, tra l’ altro siamo arrivati nel mezzo di una festa
in costumi tipici. Al rientro abbiamo attraversato la grande diga
Afsiutdijk lunga 30 km. Ora sembra più semplice trovare da dormire
e pernottiamo a Bolsward, un altro meraviglioso paesino ricco di
canali e mulini a vento. Km percorsi 170, temp. 27°, nuvoloso il
mattino, sereno il pomeriggio. |
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Avevo
letto su internet dell’esistenza di un piccolo paese, favoloso,
nei dintorni di Zwolle, così l’ho inserito nel programma. A circa
40 km a nord di Zwolle ci sono i cartelli per Giethoorn. Ovviamente,
come tutti gli altri, è costruito sui canali con bellissimi sentieri
fra case caratteristiche e prati inglesi, ponti in legno e innumerevoli
barche; un paese da favola!!!! Partiamo verso le 12,30 per l’ultima
meta, il parco di De Hoge Veluwe; purtroppo non abbiamo visto animali
ma merita comunque di essere visitato, incantevoli le dune di sabbia
fine come quelle del deserto. Km percorsi 180 +70 nel parco, tempo
sereno, vento fresco. |
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Partenza
diretta per casa, 1150 km. |
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